L’AUTRICE
Siobhan Dowd era una scrittrice e attivista britannico.
L’ultimo libro che ha completato, Bog Child, ha vinto postumo la Medaglia Carnegie 2009 dai bibliotecari professionisti, riconoscendo il miglior libro dell’anno per bambini o giovani pubblicato nel Regno Unito.
Siobhan ha co-fondato il programma di lettori e scrittori della PEN inglese. Il programma porta gli autori nelle scuole in aree socialmente svantaggiate, nonché nelle carceri, nelle istituzioni dei giovani trasgressori e nei progetti della comunità.
Siobhan è morta nell’agosto 2007, a 47 anni. Negli ultimi giorni prima della sua morte, Siobhan ha istituito il Trust. Era l’atto finale di qualcuno che aveva trascorso così tanto della sua vita a lavorare per conto di altri.
TRAMA
11:32. Ted e sua sorella Kat guardano il cugino Salim salire sul London Eye. Il baccello si alza da terra, in alto sopra la città.
00:02. Il pod atterra e le porte si aprono. Tutti escono, tutti tranne Salim.
Ha spontaneamente bruciato? (La teoria di Ted.)
È stato rapito? (La teoria di zia Gloria.)
È ancora ancora vivo? (La paura non detta della famiglia.)
Anche la polizia è sconcertata, quindi tocca a Ted, il cui cervello corre sul suo sistema operativo unico, per risolvere questo mistero e trovare Salim.
Insieme a Kat, Ted segue una scia di indizi in tutta Londra, mentre il tempo scorre pericolosamente.
Libro interessante, specialmente per i più giovani ma anche per gli adulti. La trama è geniale anche se a tratti scontata e il finale un pò banale. Nonostante questo mi è piaciuto molto leggere questa storia, leggera ma brillante allo stesso tempo.
VOTO